
La ricerca ha coinvolto 185 giovani (di età tra gli undici e i quindici anni) e 200 adulti ed è stata pubblicata su Crime Prevention and Community Safety.
I partecipanti hanno ricevuto un questionario in cui dovevano esprimere il loro giudizio su una serie di comportamenti. Reati quali omicidio, aggressione, furto, taccheggio sono stati gli unici comportamenti considerati antisociali da entrambe le categorie. Per altre azioni sono stati invece espressi giudizi molto diversi.
Ad esempio, dire parolacce in luoghi pubblici è stato considerato antisociale da oltre l'80% degli adulti e meno del 43% dei giovani. Andare in bicicletta è skateboard sul marciapiede è un comportamento antisociale per il 60% degli adulti e meno dell'8% dei giovani.
La Dr. S. Hulley, tra le autrici di questa ricerca, fa notare che per molti adulti già la sola presenza di giovani in luoghi pubblici era percepita come antisociale. Questa percezione negativa risulta essere influenza dall'immagine che i media danno dei giovani. In un contesto dove sempre più si separa il "noi" dal "loro", bisognerebbe cercare dei punti di connessione e rinforzarli, affinché giovani e adulti possano comprendersi meglio gli uni con gli altri e interpretare correttamente i rispettivi comportamenti.