Nell’attuale società gli anziani spesso vivono da soli, in condizioni di solitudine e di isolamento, con poche occasioni di aggregazione sociale e di relazioni interpersonali. Se questo da una parte comporta la sensibilità dell’anziano alle occasioni di contatto sociale, da cui sentirsi gratificato per l’attenzione che gli viene dimostrata, dall’altro costituisce la possibilità di approfittare di questa sua “fragilità emotiva” da parte di malintenzionati ben organizzati che sfruttano proprio questi punti di debolezza per mettere in atto truffe e raggiri.
Il percorso si articolerà in una serie di 2 incontri di un'ora ciascuno in cui verranno illustrate le più comuni tecniche di raggiro; verrà poi stimolata la discussione di gruppo e si proporranno simulazioni anche attraverso il role playing, allo scopo di familiarizzare con certe situazioni e poterle facilmente riconoscere.
Si affronteranno anche i temi relativi alle conseguenze psicologiche che possono ripercuotersi sulle vittime di truffa, in modo da portare a conoscenza degli utenti l’assoluta normalità di alcune reazioni e da aiutarli a superare e contenere, nel caso siano già state vittime di tali reati, le ripercussioni psicologiche.
presentazione a cura di Gabriella Starnotti
10 e 17 FEBBRAIO (lunedì)
dalle 17:00 alle 18:30
PARTECIPAZIONE GRATUITA
Per informazioni tel. (+39) 0114429812/4429813 (Biblioteca)