La risposta è sì, secondo uno studio condotto a Taiwan (dove il problema è molto diffuso tra bambini e adolescenti) e pubblicato su Plos One.
In questa ricerca sono stati coinvolti 61 ragazzi di una scuola media superiore, divisi in due gruppi. Il gruppo sperimentale è stato coinvolto per 4 settimane nel corso "WebQuest", riguardante tematiche del cyberbullismo e composto da 8 sessioni per un totale di 360 minuti. Il gruppo di controllo non è stato sottoposto ad alcun training.
Ad entrambi i gruppi è stato poi somministrato un questionario su competenze, attitudini e pensieri nei confronti del bullismo. I ragazzi che avevano seguito il corso hanno mostrato maggiori conoscenze nei riguardi del fenomeno, e una minore propensione a compiere atti del genere.
I ricercatori sottolineano come questo sia uno studio pilota su piccoli numeri, ma i risultati rendono auspicabile una replica su larga scala.