L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce il concetto didipendenza come uno stato psichico e talvolta fisico risultante dalla interazione tra un organismo vivente e una sostanza, caratterizzato da modificazioni del comportamento o reazioni che determinano la compulsione ad assumere la sostanza in modo continuativo o periodico, per sperimentarne gli effetti psichici e per evitarne gli effetti di privazione.
Nelle nuove dipendenze non c’è più l’interazione con una sostanza; la sintomatologia è invece legata alla ripetizione di un’attività (solitamente, socialmente accettata in condizioni normali). Per questo motivo, sono dette anche dipendenze comportamentali (DC). Anche in esse sono presenti i fenomeni tipici delle dipendenze da sostanze, e quindi:
- bisogno di aumentare progressivamente la “dose” del comportamento dipendente per ottenere le sensazioni desiderate (tolleranza)
- percezione di impossibilità di resistere all’impulso di mettere il comportamento in atto (compulsività);
- tensione crescente immediatamente precedente l’inizio del comportamento (craving);
- piacere e sollievo sperimentati durante la messa in atto del comportamento;
- sensazione di perdita di controllo;
- persistenza del comportamento nonostante gli effetti negativi;
- sintomi fisici di gravità varia che insorgono qualche tempo dopo l’interruzione (astinenza).
Si parla quindi di DC:
- da gioco d’azzardo: slot-machine, videopoker, scommesse, gratta e vinci, lotto, superenalotto…;
- da tecnologia: telefoni cellulari, smartphone;
- da lavoro;
- da videogames;
- da shopping;
- sex addictions: appuntamenti sessuali, pornografia online, frequentazioni di club.
Non implicando l’uso di sostanze, tali dipendenze sono state a lungo sottovalutate o banalizzate, paragonandole a vizi o capricci della persona dipendente. Così facendo, si rischia di ignorarne la portata: si pensi ad effetti quali il ritiro sociale e lavorativo o le difficoltà relazionali e affettive.
Le vittime possono essere donne e uomini, giovani o meno: le DC hanno una trasversalità e una potenza tali per cui ragazzi e giovani adulti possono essere a rischio; di qui l’importanza della prevenzione (iniziative nelle scuole, campagne di sensibilizzazione) e dell’intervento del professionista.